09\03\2011 – Il governo procede spedito sulla strada che dovrebbe portare alla tanto attesa riforma della giustizia. Berlusconi e Bossi sono sicuri che quanto stabilito nel consiglio dei ministri alla fine sarà approvato alla Camera dei Deputati. Da alcune indiscrezioni trapelate ,sembrerebbe che nel provvedimento che il ministro della giustizia Angelino Alfano porterà innanzi al Presidente delle Repubblica ci sia la separazione delle carriere dei giudici e dei pm. I primi sono un ordine a se stante ed indipendente assoggettato solo alla legge della Costituzione. I secondi sono un ufficio organizzato in base alle norme dell’ordinamento giuridico che da un lato ne assicura l’indipendenza e dall’altro ne stabilisce l’azione penale secondo quanto previsto dalla legge. L’altra novità riguarderebbe il Csm che verrebbe diviso in due uno formato da giudici e l’altro dai pm. Uno presieduto dal Capo dello Stato l’altro dal Pg della cassazione. Sulle indiscrezioni si sono espresse numerose persone alcune a favore come gli esponenti della maggioranza ,alcuni un po’ scettici come , il presidente della commissione Giustizia alla Camera, Giulia Bongiorno, la quale ha dichiarato che voterà la riforma soltanto se davvero si dimostrerà tale e rivolta a migliorare la giustizia italiana. Il PD invece non ne vuole sapere ,nel partito sono tutti convinti che Berlusconi voglia solo crearsi un salvacondotto per i processi nei quali è ancora implicato. Bersani chiama l’opposizione alle barricate e espone una lista di 10.000 firme di cittadini o presunti tali che non vorrebbero sentir più parlare del premier. Insomma come al solito manca collaborazione per un’altra riforma che cambierà fondamentalmente il sistema giuridico italiano e che dovrebbe essere condivisa da tutte le forze politiche e sociali del paese..
fmp