Ancora una volta, ad un anno e mezzo di distanza dall’ultimo alluvione, la città di Messina è stata messa in ginocchio, fortunatamente senza gravi conseguenze a persone, solo qualche ferito, ma solo danni materiali. Decine di famiglie evacuate, automobilisti bloccati da fiumi di fango venuto giù da colline, battute su case, distruggendone alcune, ed anche su molte strade e sull’autostrada. Si ripetono i danni anche nelle zone alluvionate già colpite il primo ottobre del 2009, con smottamenti. Oltre trenta i paesini colpiti, restando isolati, zone rimaste irraggiungibili anche per via dell’ingrossamento di molti torrenti, che hanno inondato strade e abitazioni. Molte le auto trascinate via, distrutte dalla furia del fango, innumerevoli disagi dopo numerose ore di pioggia che si è abbattuta violentemente su Messina e provincia. Ancora una volta non sono state prese in considerazione le diverse denunce di tanti cittadini per chi sopratutto ha subito oltre 50mila euro di danni a famiglia, con esposti alla Procura della Repubblica, petizioni popolari e raccolte firme, sono finite nel vuoto : ora prevale la collera e l’indignazione.