07\03\2011 – In questi ultimi giorni abbiamo avuto notizie di due casi molto simili ma conclusisi in maniera molto differente. Il primo di questi riguarda una donna spagnola che aveva denunciato uno stupro al centro di Roma, (dintorni di Piazza di Spagna) la sua versione è sembrata subito molto lacunosa agli inquirenti . La polizia, dopo diversi interrogatori ed alcuni giorni di indagini ha scoperto che la giovane mentiva e l’ha costretta a confessare la verità. La donna, avrebbe avuto un rapporto sessuale occasionale con uno sconosciuto, spinta anche dal suo attuale compagno, a detta di entrambi, per provare sensazioni nuove, purtroppo durante l’amplesso il profilattico usato si sarebbe rotto. Da qui la decisione di inventare lo stupro per essere sottoposta a controlli ed una profilassi adeguata in maniera del tutto gratuita in ospedale (così com’è previsto per i casi di abusi sessuali dalla legge). Adesso scoperta la bugia la donna rischia da 1 a 3 anni di galera . L’altro caso simile (in quanto si parla anche qui di violenza sessuale) ma molto diverso nelle conclusioni e nello sconcerto che ha destato, racconta tristemente di un abuso ai danni di una giovane donna arrestata in precedenza per furto in un magazzino. La ladra tratta in arresto è stata condotta in carcere in attesa del processo del giorno dopo che ne avrebbe deciso le sorti. Durante il suo soggiorno forzato sarebbe stata violentata a turno dai 3 carabinieri di guardia e da un vigile urbano amico dei militari (il gruppetto era rientrato in caserma dopo aver bevuto un pò in giro). Le affermazioni della donna sono tutte da verificare ma al memento sembra ci siano dei riscontri tangibili. Gli uomini dell’arma, oggi trasferiti in altre caserme, si difendono affermando che la donna è stata consensiente per cui non ci sarebbe stata alcuna violenza. Al momento la procura indaga, ma in ogni caso ci sarebbero delle grosse violazioni per il comportamento tenuto dai militari che hanno anche messo in grosso imbarazzo i vertici del corpo. A quanto dice il pm, gli uomini, avrebbero approfittato della loro posizione per effettuare pressioni psicologiche sulla carcerata, adottando uno spregevole comportamento per coloro che invece dovrebbero proteggere i cittadini. Nei prossimi giorni si attendono le conclusioni delle indagini e si verrà a conoscenza della verità.
FmP