“Premetto che l’angiografo dell’unità operativa di cardiologia dell’Azienda di Reggio Calabria sarà funzionante nei prossimi giorni e l’attività dell’emodinamica riprenderà normalmente. L’attività di interventistica nell’unità operativa di cardiologia si è sempre svolta con un solo angiografo di proprietà della stessa azienda”. Lo afferma il commissario straordinario dell’Azienda ospedaliera di Reggio Calabria Carmelo Bellinvia, in riferimento, è scritto in una nora, “ad alcune affermazioni politiche sul servizio di emodinamica”. Il commissario, prosegue la nota, “precisa inoltre che l’angiografo anche in passato si è guastato con conseguente interruzione dell’attività”. “Alcuni mesi prima del mio insediamento – afferma Bellinvia – è stato dato in visione alla cardiologia un angiografo di una ditta che lo scorso dicembre ha ritirato, ritiro che non era possibile impedire così come non era possibile acquistare lo stesso angiografo senza regolare gara, usanza utilizzata negli anni passati”. “Non ho chiuso alcuna sala di emodinamica – ha concluso Bellinvia – non ho proceduto ad alcuna gara di acquisto o noleggio di un secondo angiografo poiché il tempo necessario per espletare le procedure sarebbe stato superiore all’apertura del nuovo centro cuore che prevede il funzionamento di ben tre angiografi”. Il commissario della città dello stretto è voluto uscire forte per spiegare come stanno le cose dopo alcune polemiche che c’erano state sull’argomento. La sanità calabrese deve dare risposte ai cittadini in un momento in cui ci sono tanti problemi strutturali.
Giuseppe Dattola