Va in archivio la sesta giornata di ritorno del campionato di serie A di basket. Il leitmotiv è sempre lo stesso, ormai da qualche anno: Siena vince e le altre inseguono. Per quanto riguarda le inseguitrici, la più accreditata a “dar fastidio” alla “macchina da guerra” senese sembrerebbe essere Milano che però, nel derby delle metropoli contro Roma, esce sconfitta. 80 a 62 il punteggio per i capitolini che infliggono una dura sconfitta alla banda Peterson. Partita equilibrata quella andata in scena al Pala Lottomatica, equilibrio che si è però rotto nel terzo periodo quando i padroni di casa grazie alla prova degli ottimi Datome e Washington, riescono ad allungare sul 56 – 43. Negli ultimi 10’, la fatica si fa sentire nelle gambe della squadra di Filipovski, una tripla di Hawkins al 35’ e un gioco da tre punti di Maciulis fanno scendere i punti di svantaggio AJ a 4 (63-59). Ci pensa Smith (miglior realizzatore della gara) con due triple di fila e due liberi a riportare Roma sul +12 (71-59) a -1’59″, un vantaggio che verrà difeso e incrementato fino alla fine. Come detto in precedenza, se da un lato troviamo Milano che perde, dall’altro Siena continua a vincere. Contro la zona di Biella, Tomas Ress segna nove punti quasi consecutivi nella seconda metà del parziale. Un evitabile fallo di AJ Slaughter, per la prima volta in stagione partito dalla panchina, regala un’azione da 4 punti a Zisis e Siena chiude sul +8 con un canestro di Lavrinovic sulla sirena. Finisce 20-28. Tre triple di fila spingono la Mens Sana sul +18. Al riposo è 34-49. Alla ripresa, dopo aver segnato solo 2 punti da 2 su 34, Biella finalmente si appoggia anche sotto canestro e pian piano si riavvicina, mentre Siena sbaglia molto al tiro. Nell’ultimo quarto ci sono molti errori, tanti da vicino di Biella che spreca più di un’occasione per arrivare a -3. Siena chiude la difesa e blinda il risultato allungando definitivamente con Lavrinovic e la tripla del +10 al 38’ dell’ex Aradori. 67 – 75 il risultato finale.
B dilettanti Si ferma contro Capo d’Orlando la striscia di sei vittorie consecutive inanellata dalla Viola di Coach Fantozzi. Che la partita fosse difficile era risaputo. Ma che la Viola subisse una sconfitta così netta no. 87 a 60 il risultato finale di una gara praticamente mai in discussione. Il risultato del primo quarto è quanto mai eloquente: 27 a 8 per i padroni di casa che mettono la gara subito in discesa, segnando un solco che la Viola non ricucirà mai. Dopo la prima frazione, Capo d’Orlando controlla la gara agevolmente, aggiudicandosi non solo il match, ma anche tutti i parziali dei vari periodi fatta eccezione per il quarto (18 – 19 per la Viola). Serata davvero da incorniciare per i bianco blu che non solo si aggiudicano lo scontro diretto ma, con questo largo passivo inflitto alla Viola, riceveranno nuova linfa per il proseguo del torneo. L’augurio è che, dall’altra parte invece, questa sconfitta non si ripercuota due volte sul morale dei nero arancio che domenica prossima saranno chiamati al riscatto in casa contro Ceglie.