PESCARA: Pinna; Zanon, Olivi, Mengoni, Capuano; Gessa (64′ Petterini), Nicco (8′ Berardocco), Tognozzi, Bonanni; Soddimo (55′ Giacomelli); Sansovini. A disp: Bartoletti, Sembroni, Diamoutene, Stoian. All: Eusebio Di Francesco
REGGINA: Puggioni; Adejo, Cosenza, Acerbi; Colombo, De Rose (86 Rizzo), Tedesco, Barillà ( 80′ Castiglia), Rizzato; Campagnacci, A.Viola (71′ Zizzari). A disp: Kovacsik, Costa, Laverone, Sarno. All: Gianluca Atzori.
ARBITRO: Stefanini – AMMONITI: Tedesco (R); Tognozzi (P)
“Adriatico” in tutti i sensi. È così che si può definire il “mare” nel quale si è giocata la partita tra Pescara e Reggina. Pozze d’acqua ovunque, il pallone che però bene o male rimbalzava, ed allora Stefanini decide che la partita si gioca. Termina a reti bianche, e lo spettacolo in campo non ci ha guadagnato per nulla. Un punto importante per una Reggina orfana di Bonazzoli squalificato, che può così continuare la striscia di risultati utili, giunta ora a 6 partite, dove sono arrivate 3 vittorie e 3 pareggi. Una positiva condizione fisica vista in campo, oltre all’attenzione mentale per tutti e 90’.
Atzori propone la coppia d’attacco A. Viola – Campagnacci, solo panchina per Zizzari, mentre Barillà dopo la buona prova offerta contro il Frosinone, viene riconfermato questa volta come centrocampista interno, vincendo il ballottaggio con Castiglia e Rizzo che partono dalla panchina. Eppure il primo tempo è stato tutto di marca amaranto, con Campagnacci e Viola, vicini in due occasioni alla rete del vantaggio. Il portiere (di nome Pinna), non poteva che esaltarsi su un campo così allagato. Il centrocampo amaranto tiene bene, nonostante (la causa è sempre il pantano dell’Adriatico) le manovre non siano rapide come qualche partita fa. De Rose è limitato nei suoi movimenti, mentre Tedesco sempre e comunque, prova a fare la differenza. Alla mezz’ora Sodimo prima e Sansovini qualche minuto dopo, tentano la conclusione a rete, ma la mira è da dimenticare. In chiusura di primo tempo, è ancora la coppia Campagnacci-Viola A., ad andare vicina al gol sugli sviluppi di una punizione di Tedesco. Pinna è ancora reattivo nella circostanza.
La ripresa invece si apre al 10’ con la seconda sostituzione forzata per Di Francesco, che dopo avere tolto lo sfortunato Nicco dopo 8’ nel primo tempo, è costretto anche a togliere Soddimo. Al suo posto Giacomelli ed il Pescara cambia marcia. Prima però c’è il tempo per l’ennesima incursione in area di questa stagione, da parte di Francesco Cosenza, che però di testa da due passi non centra lo specchio. Poco dopo, azione fotocopia però nell’area della Reggina, con il capitano Olivi, che colpisce di testa con lo stesso esisto di Cosenza. Alla mezz’ora c’è la più nitida occasione da gol della partita, con Sansovini che da dentro l’area piccola, tira in bocca a Puggioni, dopo perfetto invito di Giacomelli. Gli amaranto corrono questo brivido, e poi riprendono nell’ultimo quarto d’ora a fare possesso palla offensivo, ma non riusciranno mai a calciare verso la porta.
Un pareggio che fa solo bene alla squadra del Presidente Foti, che si appresta ad ospitare nel prossimo turno, la Triestina.
Fabrizio Cantarella.