Spettacolo teatrale: “Rose Rosse”

Dal 24 al 27 Febbraio in scena al Teatro Furio Camillo di Roma “Rose Rosse”. Dopo i successi riscossi al teatro Sancarluccio di Napoli, al teatro dell’Acquario di Cosenza e al Teatro “Francesco Cilea” di Reggio Calabria, l’intensa interpretazione di Enzo Maria De Liguoro, con la regia di Sista Bramini approda nella capitale.

Lo spettacolo patrocinato dal Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche sociali, andrà in scena alle ore 21 dal 24 al 26 Febbraio mentre domenica 27 alle ore 18.15.

Un monologo, una storia vera, sulla difficile formazione di un giovane cresciuto nella Napoli che si divide tra gli anni 70 e gli anni 90. Abbandonato all’età di due anni dalla madre, il protagonista Massimo, cresce con i nonni paterni. Del giorno dell’abbandono ha solo un ricordo: la canzone Rose Rosse di Massimo Ranieri che suonava nell’automobile dell’amante di sua madre in fuga. Il padre di Massimo, ex campione di palla a nuoto, alcolista e implicato nel terrorismo nero degli anni settanta,  va a trovare suo figlio sporadicamente e lo porta con sé, ma spesso per utilizzarlo come copertura nelle sue illegali azioni politiche. L’inquietudine di Massimo porta al tunnel della droga. Inizia così la sua doppia vita, tra gruppi di estrema sinistra e di estrema destra, tra la facciata diurna da bravo ragazzo e quella notturna nella malavita napoletana. Ancora giovanissimo, precipita nel baratro della droga pesante. Grazie alla partecipazione alla famosa Carovana 11 di Exodus, un programma di recupero sociale ardito e geniale, basato su uno straordinario viaggio in bicicletta fino in Olanda affrontato da un gruppo di tossici senza speranza, Massimo riesce a salvarsi e trasformare la propria esistenza.

Creata alternando l’improvvisazione teatrale alla scrittura a tavolino, la drammaturgia intreccia i due aspetti che si determinano e si modificano approfondendosi a vicenda. Tra confessioni in prima persona e dialoghi evocati, la narrazione procede con flashback e salti poetici in avanti e indietro nel tempo, consentendo agli spettatori sia di comprendere gli eventi che di entrare nel cuore dell’aspetto mitico di una autobiografia emblematica.

Enzo dè  Liguoro, oltre ad essere un attore, ha  una profonda esperienza come educatore e conosce da vicino, nelle sue sfumature psicologiche ed esistenziali, le problematiche trattate. Per questo, pur nella libertà e universalità artistica, Rose Rosse intende parlare in modo sensato e vitale, anche al pubblico delle fasce sociali a rischio, ai giovani in formazione, agli operatori di comunità, agli educatori e a chi intende riflettere  sugli ultimi decenni del nostro paese.

Sista Bramini dirige da vent’anni il progetto speciale O Thiasos TeatroNatura coniugando il lavoro di relazione teatrale con gli elementi naturali, all’organicità dell’attore e al mito antico. In questo spettacolo innesta la sua esperienza in una storia di vita dei nostri tempi interessata ad  interrogarsi  sul destino umano anche da questa angolatura ravvicinata.

Ufficio stampa Luisa Bellissimo

Fotografo di scena  – Stefano Costantino

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