Naso che gocciola, febbre in agguato e ossa rotta: sono oltre 163 mila gli Italiani messi a letto dall’influenza durante questo freddo inverno. Avanza così la marcia dell’epidemia stagionale 2010-2011, secondo i dati raccolti dai medici sentinella della rete Influnet dell’Istituto superiore di sanità (Iss). Nei periodi monitorati, l’incidenza dei virus dell’inverno nella popolazione generale è cresciuta a 2,72 casi ogni mille abitanti (163.200 Italiani colpiti, calcolando un totale di 60 milioni di abitanti), contro i 2,05 casi su mille dell’ultima rilevazione. La fascia d’età più colpita si conferma quella dei piccoli da zero a 4 anni, con un’incidenza di 8,79 casi per mille (erano 5,97 la scorsa settimana). Seguono i bambini dai 5 ai 14 anni (5,84 casi per mille), i 15-64enni (2,16) e in coda gli over 65 (0,73) per i quali è prevista la vaccinazione gratuita. Buttando un occhio ai dati regionali, la regione Marche risulta la più colpita nella settimana natalizia (7,45), seguita da Piemonte (7,17), Liguria (5,20) e Campania (4,04). Il più classico dei malanni di stagione ha invece colpito meno in Basilicata (0,66), Calabria (0,83) e Puglia (0,94). Numeri rilevanti che testimoniano l’urgenza di migliorare il servizio per quanto riguarda vaccini e prevenzioni nel periodo in cui questi virus mettono kappao gran parte della popolazione italiana. In tutto questo..festeggiano i produttori d’arance che vedono triplicare le richieste dei loro prodotti…
Giuseppe Dattola