Il nuovo partito ,fondato dal Presidente della Camera Gianfranco Fini , che mirava ad essere il vero antagonista la PDL si trova già in piena crisi numerica. Infatti alcuni senatori hanno lasciato il gruppo per rientrare nel PDL o tra le file dei cosiddetti responsabili. Ieri ha dato il suo addio al progetto di Futuro e Libertà il senatore Pontone (non è una novità che non si trovasse in accordo pieno con le linee del nuovo partito) ed il senatore Menardi ,uscita questa ben più dannosa per il partito di Fini poiché non raggiunge il numero per formare il gruppo al Senato. Gianfranco Fini ,è furioso con Berlusconi , ritenendo che molti di questi passaggi siano dovuti al carisma che il cavaliere ed il suo potere economico esercitano su i suoi militanti. Nonostante questi grossi problemi il gruppo solido del FLI cerca di minimizzare l’accaduto dichiarando di voler continuare a portare avanti il progetto politico per il quale il partito è nato. Anche L’UDC perde “pezzi” dovrebbe infatti nascere a breve in Senato un gruppo che si chiamerà : Per Le Autonomie. Gli scissionisti in questo caso non prenderanno una posizione politica definita ma si sposteranno in base ai provvedimenti da votare in modo da rimanere liberi di valutare secondo le proprie personali preferenze. I Responsabili continuano ad aumentare numericamente e infatti il loro capogruppo, Luciano Sardelli, dichiara l’adesione di Paolo Guzzanti e accoglierebbe molto volentieri altri parlamentari che decidessero di aderire al suo progetto di dare stabilità al governo in un momento difficile. Insomma gli spostamenti di parlamentari da un partito all’altro sicuramente non sono terminati ne vedremo ancora delle belle, e qualcuno, pagherà pesantemente ,in termini politici, la sua condotta in Parlamento.
fmp
FLI, nato da poco, ma già nella bufera
