La venticinquesima giornata vede come primi protagonisti il Milan e Parma, in una partita giocata divinamente dai diavoli rossoneri che con Cassano dal primo minuto si trovano a meraviglia. Vittoria meritata per i ragazzi di Allegri che si portano in vantaggio con Seedorf, poco dopo segna Cassano innescato da Gattuso e chiude una doppietta di Robinho. Il Parma non c’è.
Essendo scaramantici non nominano la parola “scudetto”, ma i ragazzi di Walter Mazzarri iniziano a prendere coscienza delle loro potenzialità dopo aver disputato uno scontro decisivo contro la Roma, uscita sconfitta all’Olimpico per due a zero; ad andare in rete è sempre lui, Edison Cavani, ormai idolo della tifoseria partenopea.
La Fiorentina compie il miracolo al Barbera. Dopo essere passata in svantaggio, la squadra viola ci crede e la costanza viene premiata; i viola, fuori casa, battono il Palermo per quattro a due.
La Sampdoria finalmente si risveglia e supera in casa il Bologna segnando tre bellissime reti con capitan Palombo, Gastaldello e Maccarone. Tenta di accorciare Paponi segnando la rete del tre a uno ma la partita finisce li.
Donadoni è soddisfatto della grande prova dei suoi ragazzi; il Chievo non può nulla contro il poker rossoblù firmato Conti, Canini e Nenè con una doppietta. Thereau prova a tenere vive le speranze della sua squadra ma non c’è più nulla da fare.
Il Brescia in casa contro la Lazio parte discretamente, si difende bene e più di una volta si fa trovare sotto porta con Eder ma la squadra di Reja è superiore e si vede; parte titolare Gonzales al posto di Zarate e alla prima occasione non sbaglia di testa segnando il gol dell’uno a zero. Ci pensa l’ex Kozak senza esultare a siglare la rete del due a zero chiudendo definitivamente il match.
Segna sempre lui Totò Di Natale che non si accontenta di una sola rete e segna una doppietta, il terzo gol dell’Udinese nei confronti del Cesena è di Inler che prende la mira e non sbaglia. Non è giornata per i ragazzi di Ficcadenti che non avendo la qualità di Jimenez nel reparto avanzato fanno fatica a concretizzare.
Partita mozzafiato tra Catania e Lecce. Si porta in vantaggio la squadra di casa con il difensore bomber Silvestre, pareggia Jeda segnando la sua terza rete in campionato; Il Lecce prende coraggio e passa in vantaggio con il gol di Munari ma Lodi segna due punizioni che ribaltano ulteriormente il risultato. Grande vittoria per Simeone.
L’ultima in classifica non fa nulla per tentare la risalita, si pensa a cambiare mister e a prendersela con la società per manovre di mercato errate ma non c’è grinta, voglia e convinzione nel Bari di Bortolo Mutti. Solo uno zero a zero in casa contro il Genoa.
La Juventus ritrova se stessa e cambia passo grazie alla vittoria, meritata, contro l’Inter di Leonardo. Si sono visti finalmente carattere e sacrificio nei ragazzi di Gigi Del Neri, Matri, autore del gol vittoria, conclude la partita da fermo, Chiellini corre per tutti e Buffon chiude la saracinesca. Adesso l’obbiettivo è quello di mantenere lo stato di forma positivo, andando a lottare su ogni campo e portando a casa punti decisivi per l’evolversi del campionato.
Giuseppe Foti