Un kamikaze, molto probabilmente una donna, si è fatta esplodere all’aeroporto internazionale Domodedovo di Mosca. Sembra che l’attentatrice non abbia agito da sola ma con l’aiuto di un complice. L’attentato suicida, secondo una fonte della Polizia della capitale russa, ha provocato 35 morti accertati, e circa 130 feriti. Entrambi gli attentatori, sempre secondo la fonte riportata dall’agenzia di stampa russa, Ria-Novosti, sarebbero morti.
Ecco quanto riportato nella stringata agenzia di stampa: «L’esplosione è avvenuta quando la presunta kamikaze, con a fianco un uomo, ha aperto una borsa. L’uomo è stato decapitato dall’esplosione. Non è da escludere che i terroristi intendessero lasciare la borsa con l’ordigno nella sala degli arrivi dello scalo e che l’esplosione sia avvenuta accidentalmente oppure che l’ordigno sia stato azionato con un telecomando a distanza».
Secondo alcuni testimoni, i due presunti terroristi sarebbero stati accompagnati in aeroporto da un complice, che poi ha aspettato in un’auto parcheggiata davanti allo scalo. Tra i feriti, anche se in modo non grave, c’è anche un italiano, Rosario Romano. L’ esplosione si è verificata alle 16 e 40 locali, le 14 e 40 italiane, nella zona vicina al nastro trasportatore dei bagagli. L’esplosivo usato nell’azione terroristica sembra che sia tra i 5 e 10 chilogrammi di tritolo.
Sempre secondo l’agenzia di stampa Ria-Novosti, l’attentato ha una chiara matrice caucasica: «Le modalità sono quelle tradizionali dei terroristi provenienti dal Caucaso del Nord, formato dalle repubbliche ribelli musulmane come Cecenia, Daghestan e Inguscezia».
Intanto il presidente russo Dimitri Medvedev, durante una conferenza stampa dal Cremlino, ha fatto sapere che si è trattato di un vero e proprio attacco terroristico alla nazione, dando ordine alle Forze dell’Ordine di rafforzare tutti i controlli nei terminal e nelle zone sensibili del paese. Ha poi aggiunto: «Occorre instaurare un regime speciale per garantire la sicurezza». Intanto fonti vicine alla Polizia hanno fatto sapere che tutt’ora 3 persone sono ricercate nel paese, presunti colpevoli della pianificazione dell’attentato stesso.
Salvatore Borruto
