Gli anticipi della ventesima giornata dimostrano il cambiamento radicale, nettamente in positivo, dell’Inter di Leonardo che batte il Bologna per quattro a uno con un ritrovato Milito, un super Eto’o e un grandissimo Stankovic. A segnare il gol della bandiera rossoblù è Gimenez.
L’altro anticipo vede il Napoli frenare grazie a un’ottima Fiorentina che riesce a portare a casa il pareggio.
Domenica, nell’anticipo delle dodici e trenta, c’è un super Cagliari che travolge il Palermo per tre a uno; Matri, autogol di Nocerino e Biondini stendono i rosanero che realizzano l’unico gol con il fantasista Pastore.
Grandissima partita ricca di gol quella tra Udinese e Genoa. Parte bene la squadra di casa segnando in contropiede con Armero, pareggia Milanetto ma un clamoroso errore di Eduardo consente a Di Natale di riportare i bianconeri in vantaggio. Passa neanche un minuto e Destro segna la rete del due a due. Sanchez e Denis chiudono il match quattro a due.
Il Catania in casa è sempre pericoloso; dagli undici metri Maxi Lopez non sbaglia e la squadra rossoblù è subito in vantaggio. Ci pensa un diagonale perfetto di capitan Pellissier a ristabilire il pari.
È emergenza Juve in attacco. Amauri, Iaquinta, Quagliarella, Toni, tutti infortunati. Nei momenti di difficoltà sono i grandi, le stelle, le vere bandiere a farsi sentire, Del Piero ritrova la mattonella e segna su calcio piazzato. Pareggia il neoacquisto barese Rudolf e Aquilani ci mette una pietra sopra portando i tre punti a casa.
Il Brescia in casa ha un avversario da non sottovalutare, il Parma di Hernan Crespo. Ci pensa il mancino di Bega, imparabile, a piegare allo scadere del primo tempo la squadra gialloblù. Ci ha abituato a realizzazioni da grande campione, e anche nella ventesima giornata il gioiellino del Brescia, Diamanti, si supera e con il sinistro, dalla distanza, chiude definitivamente il match.
fino a dieci minuti dalla fine tra Lazio e Sampdoria non ci sono grossissime occasioni da rete; nonostante qualche perplessità sulla posizione, Kozak segna la rete dell’uno a zero facendo sognare i tifosi laziali.
Entusiasma di meno la Roma di Ranieri che lascia in panchina il miglior realizzatore giallorosso, Borriello, schierando il tridente con Vucinic, Totti e Menez. La squadra crea e spreca tanto, soffre sui contropiedi dei ragazzi di Ficcadenti ma ancora una volta con una mossa tattica e tanta fortuna mister Ranieri riesce a portare a casa i tre punti; escono infatti Vucinic e Menez entrano Adriano e Borriello e da quest’ultimo viene fuori un assist fortunoso per Simplicio che grazie alla netta deviazione di Pellegrino mette la palla in rete.
Il Milan è fermato da un ottimo Lecce che lotta con grinta su tutti i palloni, disputa una buona partita a centrocampo e in fase di realizzazione non fa mancare il gol del pareggio con Oliveira. Il gol del Milan è un capolavoro di Ibrahimovic che spalle alla porta, da distanza notevole con la coda dell’occhio vede Rosati fuori dai pali e insacca la palla in rete. Primo a quaranta punti sente il fiato sul collo di Lazio e Napoli, seconde, a soli tre punti di distacco.
Giuseppe Foti