Per assaporare l’atmosfera di Betlemme. Con il suggestivo arrivo dei Re Magi, è terminata nella serata di ieri, 6 gennaio, la rappresentazione del Presepe vivente realizzata dall’associazione Pro Terra di Fiumara di Muro (RC). L’iniziativa ha raccolto l’apprezzamento dei numerosi visitatori che hanno accalcato le varie scene, allestite con cura e dovizia di particolari tra gli scorci meravigliosi del vecchio borgo di Fiumara. Lungo il viottolo che s’inerpica sulla collina, incorniciato da vecchie abitazioni e ruderi, si è respirata un’atmosfera di calma e serenità.
I tanti mestieri, nei quali si sono immedesimati con passione gli abitanti del posto, hanno regalato affascinanti sprazzi di un tempo ormai lontano, inducendo alla riflessione Al termine del percorso i visitatori hanno potuto visitare l’ottocentesca Chiesa dell’Immacolata e gustare calde zeppole accompagnate da un bicchiere di vino locale.
L’appuntamento è per il prossimo Natale. Curiosità: Il primo presepe vivente della storia (Natale 1223) fu opera di San Francesco d’Assisi, nel borgo di Greccio (RI) tra i boscosi monti Sabini. Da allora, la tradizione si diffuse nel resto d’Italia e negli altri Paesi cristiani. Il nome PRESEPE viene dal Vangelo di Luca (II, 7) in cui si racconta che la Madonna avvolse nelle fasce Gesù e lo depose in una mangiatoia (praesepe).
Adele Sergi