La gran parte degli impiegati non ritiene sia necessario essere presente in ufficio per essere più produttivi. Pur di avere più autonomia, quasi sette su dieci sono disposti ad accettare un’offerta di impiego con una paga inferiore del 10 per cento. E tra quelli che hanno accesso alle reti aziendali circa la metà ammette di lavorare tra due o tre ore in più. Gli italiani i più “tradizionalisti”. Questi sono i risultati di un indagine globale di Cisco e ripresa dal quotidiano “La Repubblica” nei giorni scorsi. Sono dati importanti che confermano una volontà della popolazione lavorativa italiana che vuole autogestirsi la propria attività. “Da casa..si lavora meglio…”..ma siamo sicuri che sarebbe così? Per avere una risposta a questa domanda si dovrebbero effettuare dei tentativi ma l’impressione è che i datori di lavoro non sarebbero tanto propensi a questa forma di lavoro a distanza. E’ noto che, colui che ha in gestione un’azienda o un ufficio pubblico, vuole monitorare passo passo ogni pratica svolta dai propri dipendenti che comunque vorrebbero sciogliersi da questi vincoli formali e produrre in maniera libera ed autonoma. Chissà se un giorno si arriverà a poter lavorare tranquillamente dallo studio della propria abitazione magari timbrando il cartellino in cucina..per ora è fantascienza ma, in questi anni, sono cambiate tantissime abitudini di vita e non ci stupiremmo se, prima o poi, ci saranno delle novità anche nella normale routine lavorativa..Sveglia e caffè…e poi…si rimane a casa a lavorare..il sogno del 70% degli Italiani che confermano la loro indole di gente attaccata al proprio domicilio..chissà se in Svezia o in Germania, questo sondaggio avrebbe gli stessi risultati…l’Italiano ama le comodità e le vorrebbe accanto anche mentre lavora una poltrona di casa multifunzionale che possa servirà sia per rilassarsi che per svolgere la propria attività d’ufficio… i pensieri degli Italiani sono sempre i migliori….
Giuseppe Dattola