Le vacanze natalizie saranno decisive per delineare il futuro dell’esecutivo. Nel frattempo il premier cercherà di allargare la maggioranza dando la caccia ai deputati centristi ai quali però si è opposto Umberto Bossi. Quest’ultimo non crede alla sponda del terzo polo: secondo il leader della Lega il vero obiettivo di Fini, Casini e Rutelli sarebbe quello di logorare il Cavaliere per rafforzarsi. Bossi continua a sostenere, inoltre, che sarebbe meglio ridare la parola agli elettori: «L’unica igiene è andare al voto».
Il leader UdC, Pier Ferdinando Casini, ha rassicurato il Senatur negando un eventuale ingresso del suo partito in maggioranza: «Bossi può stare tranquillo, i posti se li può tenere tutti per lui, a noi non interessano. Non siamo a caccia di poltrone, siamo all’opposizione e abbiamo dimostrato di poter fare politica senza nessun posto al potere. La nostra intenzione rimane quella di dare una mano per evitare il tracollo del nostro Paese». Il vero obiettivo perseguito dal nuovo Polo, nato dalla collaborazione con Fini e Rutelli, sembrerebbe essere, infatti, il cosiddetto “modello Obama”: «Basta litigi e basta risse – prosegue ancora Casini – questa guerra tra guelfi e ghibellini non ha portato a nulla di buono. Vorrei un presidente del Consiglio che non cercasse scorciatoie, ma guardasse in faccia la realtà, che si rapportasse a noi come Obama ha fatto con i repubblicani con i quali ha collaborato realizzando insieme la riforma fiscale».
Il presidente della repubblica, Giorgio Napolitano, nel suo discorso durante lo scambio degli auguri di Natale con le alte cariche dello Stato ha chiesto un “salto di qualità” alla politica italiana definendolo «decisivo per la stabilità e la continuità della vita Istituzionale e per la tenuta del Sistema Italia in un contesto europeo percorso da forti scosse e tensioni».
Filippo Turiano