14 Dicembre: ancora una volta Berlusconi vince la partita

Anche questa volta il cavaliere raggiunge l’obiettivo. L’avevano dato per spacciato e i vari Bersani e Di Pietro speravano in un quattordici dicembre da sconfitta totale. Al contrario le urne gli hanno dato ragione e ciò che per gli altri era sembrato il delirio di un folle si è trasformato in una mirabile vittoria della destra. Anche se i numeri alla Camera sono risicati, tutto fa sperare che ancora il governo, mettendo in atto delle buone strategie, possa continuare a lavorare per completare ciò che serve al paese. A questo punto ci viene da porre una domanda: come mai le urne hanno dato questa risposta? Potremmo prendere in considerazione le parole di Angelino Alfano: “ non esiste una figura alternativa a Berlusconi”. Certamente, siamo consapevoli che governare con questi numeri sarà una sfida continua; è questo il motivo per cui Berlusconi vorrebbe allargare la maggioranza a FLI e UDC, convinto che il terzo polo è morto. Il capogruppo della Lega alla Camera, Raguzzoni, fida in una mediazione fatta insieme da Bossi e Berlusconi al fine di poter realizzare le riforme programmate e in particolare il federalismo fiscale, motivo principale dell’alleanza della Lega con il PDL. Anche il commento di Cicchitto fa riflettere sulla vittoria del PDL, che, come sostiene, non è solo una vittoria numerica, ma anche politica poiché è emerso che l’ipotesi di un governo tecnico o di responsabilità sostenuto da D’Alema e PD, è stata liquidata. Resta al governo Berlusconi, l’incarico inderogabile di realizzare i cinque punti programmatici: il federalismo fiscale già citato, le leggi sulla sicurezza dei cittadini, il piano per il Sud, la riforma della giustizia e la riforma del sistema tributario; tutti punti critici per la modernizzazione del paese e banco di prova per valutare la solidità del governo. Ci auguriamo che, il cavaliere Berlusconi, senza cercare altre distrazioni, si concentri in quest’obiettivo, dimostrandosi così credibile e affidabile agli occhi del paese che l’ha votato con largo consenso.

Giuseppe Foti

banner

Recommended For You

About the Author: Giuseppe Foti