Nel terzo trimestre del 2010 sono nate in Calabria 960 nuove imprese, con un tasso di crescita dello 0,53%. E’ quanto emerge dai dati elaborati dall’Ufficio studi di Unioncamere Calabria relativi a iscrizioni, cessazioni e variazioni delle imprese. “Il saldo positivo di crescita demografica che emerge dalla rilevazione Movimprese III Trimestre 2010, curata da nostro Ufficio studi, registra un incremento della base imprenditoriale di 960 unità. Questo dato ci conforta circa la capacità delle imprese calabresi di resistere al clima generalizzato di crisi e, seppur evidenzia una leggera flessione rispetto al II° trimestre 2010, palesa la volontà diffusa di mettere in atto strategie di reazione da parte dei nostri imprenditori”. ” Ha affermato il presidente di Unioncamere Calabria, Fortunato Roberto Salerno Assistiamo ad un tasso di crescita dello 0,53% dello stock complessivo regionale per effetto di un tasso di natalità dell’1,58% e di un tasso di mortalità dell’1,05%. Inoltre, analizzando l’andamento per settore di attività risulta positivo il dato relativo alle imprese operanti in agricoltura seguito da quelle operanti nel commercio. Nel quadro economico regionale la ditta individuale si conferma ancora la forma giuridica predominante, con il 69% seguita, con il 13,7%, da società di capitali, con il 13,1% da società di persone e il 4,2% da imprese con altra forma giuridica. E’ un dato positivo questo che conferma quanto meno la volontà di creare nuove opportunità di lavoro in una regione dove il lavoro manca. E’ banale affermare che queste imprese vanno sostenute e supportate dagli Enti e dal Territorio, altrimenti dureranno meno di un battito di ciglia ma l’Amministrazione Scopelliti sta studiando delle forme per dare sostegno a questo tipo di attività produttiva e l’apertura a Villa San Giovanni di uno “sportello del credito” per iniziativa dell´Assessorato alle Attività Economiche e Produttive guidato da Cosimo Salzone è un’ulteriore testimonianza di quanto stiamo dicendo. La Calabria vuole crescere anche sotto questo punto di vista ed i dati forniti dall’Uniocaamere lasciano sperare che la strada intrapresa sia quella giusta.
Giuseppe Dattola
