06\12\2010 – Torna “conosciamoli meglio”. Oggi, ci occuperemo di uno dei ragazzi più esperti a disposizione di mister Atzori. Stiamo parlando di Giacomo Tedesco, il quale dopo varie vicissitudini, ha deciso anche in questa stagione di vestire la casacca amaranto. Ma arriveremo anche a quello. Giacomo, nasce a Palermo il 1° febbraio 1976. Alto 1.75 m per 72 kg, Giacomo è il fratello minore di Giovanni con il quale ha militato nelle giovanili del Palermo dove, i due fratelli, sono cresciuti calcisticamente. Dopo la trafila delle giovanili, Giacomo esordisce all’età di 19 anni in serie B sempre nella sua città natale, più precisamente nella stagione 1994/1995. A Palermo, resterà fino alla stagione 1996/1997 collezionando in tre anni, 67 presenze e 3 gol. Finita l’esperienza nella sua città natale, Giacomo comincia a girare parecchie squadre a cominciare dalla Salernitana. Nella stagione 97/98, alla corte di mister Delio Rossi, centra assieme alla Salernitana l’obiettivo serie A, collezionando 35 presenze ed 3 reti accanto a compagni come Daniele Balli, i difensori Ciro Ferrara e Vittorio Tosto (entrambi già ex), e poi Cudini, Franceschini, suo fratello Giovanni, Ciro de Cesare, Greco, e Marco Di Vaio, il quale affiancò in attacco Edoardo Artistico (acquistato la stagione precedente) e con il quale formò la più prolifica coppia-gol della stagione. La stagione successiva, 98/99, Giacomo esordisce in serie A, più precisamente il 12 settembre 1998 in Roma – Salernitana terminata 3 a 1 per i capitolini. Quella stagione però non finì bene per i granata che dovettero arrendersi all’immediata retrocessione in B. A Salerno resta per sei stagioni dove ottiene tra le altre cose il massimo delle sue reti in carriera (8 nella stagione 2001/2002), intervallati da un prestito al Napoli, in Serie A, avvenuta a settembre del 2000 con cui colleziona 14 presenze in campionato. Nel gennaio del 2003 passa al Cosenza, in Serie B, ma la stagione si conclude con una retrocessione e la cancellazione del club calabrese dai campionati professionistici. Al termine di quella sfortunata stagione, viene acquistato dalla Reggina dove, in quattro stagioni di militanza, diviene un elemento fondamentale e una delle colonne della squadra. Nella sua prima parentesi reggina, Giacomo colleziona ben 121 presenze e 5 reti, tutte in serie A. Della paresenti a Reggio, impossibile non ricordare l’apporto dato alla causa nell’anno del meno 11, stagione 2006/2007. Al termine di quella stagione Giacomo, insieme ai compagni di allora, diviene cittadino onorario di Reggio Calabria il 27 maggio 2007. Nell’estate dello stesso anno si trasferisce al Catania con cui continua a giocare nella massima serie per due stagioni. In maglia rosso azzurra disputa in totale 60 partite in campionato e segna un solo gol, precisamente, nella partita di ritorno Roma – Catania 4-3, firmando il momentaneo 1-1 della stagione 2008/2009. Il 9 luglio 2009 viene ceduto a titolo definitivo al Bologna, compagine militante in Serie A, con cui sottoscrive un contratto fino al 2011, ma durante la sessione invernale del calciomercato viene ceduto con sole 8 presenze all’attivo. Il 14 gennaio 2010 torna, infatti, alla Reggina in serie B. Il trasferimento avviene a titolo definitivo attraverso uno scambio con Antonio Buscè. In Serie B colleziona 19 presenze e poi, all’inizio della stagione 2010-2011, viene messo fuori rosa, venendo successivamente reintegrato dopo aver chiarito con il Presidente Foti. Nella stagione in corso Giacomo ha timbrato per 6 volte il cartellino in campionato, disputando però le gare di Tim Cup. Il campionato di Serie B è molto lungo e complesso e un elemento dall’esperienza di Giacomo potrà senza dubbio essere di grande aiuto ai giovani compagni. Atzori ne è consapevole anche per questo ripone molta fiducia nel centrocampista palermitano che, al momento però, non ha trovato molto spazio ma le volte che è stato chiamato in causa ha risposto sempre presente.
Danilo Santoro