“Ho ormai 74 anni ed è giusto che ceda il passo, ma non prima di aver portato a termine il programma per il quale sono stato eletto”. Sono esattamente queste le parole di Silvio Berlusconi rivolte a tranquillizzare i suoi elettori ed a infuocare il dibattito politico per i suoi avversari. Il Premier dichiara che lascerà la Presidenza del Consiglio ma ma non a coloro i quali si sono rivelati solo politicanti e non politici persone che a suo avviso non hanno programmi e persone che non hanno rispettato i programmi. Dalle opposizioni si replica duramente definendo il Cavaliere, un uomo allo sbando, nessuno mira a prendere il suo posto ma solo a salvare il paese (Casini). E’ lui la causa della instabilità politica dell’Italia, se ne vada (Bersani). Il PD scenderà in piazza l’11 Dicembre per chiedere le dimissioni di Berlusconi. Il Premier però si dice convinto che il 14 Dicembre riceverà la fiducia dalla Camera e dal Senato perché, a suo dire, i deputati non sono dei creduloni e voteranno per chi sta portando avanti tra mille difficoltà il programma precedentemente approvato.
Fabrizio Pace