Oggi si rischia l’apertura di un altro conflitto internazionale. La Corea del Nord governata dal regime comunista di Pyongyang ha sferrato inspiegabilmente 200 colpi di artiglieria sull’isola sudcoreana di Yeonpyeong, causando la morte di 2 soldati ed il ferimento di 17 tra militari e civili, oltre agli ingenti danni alle abitazioni e alle basi militari.
La Corea del Sud ha ovviamente risposto all’aggressione lanciando 80 colpi di artiglieria e inviando sul posto una squadriglia di F16. Al momento le preoccupazioni internazionali riguardano un’ eventuale escalation militare del conflitto con scambi sempre più pesanti.
La Cina si dice molto preoccupata, il Giappone ha allertato le sue forze armate ed è pronto ad intervenire, il segretario delle Nazioni Unite, Ban Ki-moon, ha condannato fermamente l’accaduto. Il presidente Obama sottolinea la gravità dell’incidente e dichiara che a suo parere Pyongyang, non rispetta i suoi obblighi nei confronti della comunità internazionale.
La Russia insieme con tutta la Comunità Europea esprime preoccupazione crescente per la vicenda. Per l’Italia il ministro Frattini esprime la sua indignazione nei confronti di un atto così scellerato e invita il resto della comunità internazionale a prendere severi provvedimenti nei confronti della Corea del Nord, in modo che serva da esempio verso tutti i paesi che attentino alla libertà di altri. Dello stesso parere è anche il presidente sudcoreano che si dice pronto a reagire in maniera molto energica per, a suo parere, mettere subito le cose in chiaro. Speriamo bene…
Fabrizio Pace