Le motivazioni di questo pervicace dissenso si fondano sulla convinzione che la pratica dell’incenerimento dei rifiuti sia una tecnica ormai obsoleta, dannosa alla salute ed all’ambiente oltre che chiaramente antieconomica.
Apprendiamo che il raddoppio dell’inceneritore porterebbe 300 posti di lavoro, ma non riusciamo a capire come le unità lavorative dell’impianto di incenerimento di contrada Cicerna – che attualmente sarebbero meno di 20 – possano più che decuplicarsi divenendo un numero così cospicuo.
Appare evidente che saranno lavoratori impegnati solo nella breve fase di realizzazione della struttura!
Cittadinanza Democratica è a favore della raccolta differenziata, che in ogni paese della Calabria potrebbe costituire l’unica vera soluzione al problema di smaltimento dei rifiuti (che si trasformerebbero così in risorsa ed opportunità di lavoro rispettosa della salute e dell’ambiente!) e si porrebbe quale alternativa assolutamente antitetica con l’attuale sistema, basato sull’incenerimento anziché sulla trasformazione e valorizzazione del rifiuto.
Ribadiamo il nostro dissenso, forti anche delle vigenti normative disattese già per la costruzione del primo inceneritore di contrada Cicerna, realizzato senza la valutazione d’impatto ambientale (V.I.A) – così come si sta procedendo anche per il raddoppio – essendo espressamente previsto per legge che i suddetti studi, posti a garanzia della salute dei cittadini dei territori interessati, siano propedeutici alla fase di costruzione di tali strutture, caratterizzate da un così negativo impatto ambientale.