È stato approvato a Lisbona il documento sul “nuovo concetto” di azione dell’Alleanza: non più organizzazione di difesa ma di sicurezza, che guarda all’Asia e ai focolai del terrorismo. Il nuovo Concetto Strategico è stato elaborato per un anno da una commissione di saggi. Il documento è stato negoziato fino all’ultimo dagli stati membri, con una coda di discussioni soprattutto fra Usa, Germania e Francia sul ruolo delle forze nucleari. Il vertice, al quale partecipano i capi di Stato e di governo dell’Alleanza, nella giornata di ieri è stato allargato a tutti i 48 paesi che partecipano alla missione Isaf in Afghanistan. Oltre al nuovo Concetto Strategico, al summit di Lisbona si parla anche di riforme della struttura e dei comandi dell’Alleanza, difesa missilistica aperta alla cooperazione con la Russia, transizione e nascita di un partnariato strategico con l’Afghanistan. Il vertice ha anche approvato la creazione di questo scudo anti-missili in grado di difendere i 28 paesi alleati dalla crescente minaccia missilistica. «Sono orgoglioso di annunciare che per la prima volta abbiamo raggiunto un accordo per sviluppare un sistema di difesa antimissile abbastanza potente da coprire tutto il territorio e la popolazione dei partner europei della Nato, così come il territorio e la popolazione degli Stati Uniti» ha annunciato il presidente americano Obama. Il programma prevede la messa in rete dei sistemi già esistenti e la costruzione di un nuovo sistema che prevede l’installazione di radar in Turchia e di missili intercettori in Polonia e Repubblica ceca. L’Italia è stata rappresentata a Lisbona dal premier Silvio Berlusconi. E proprio all’Italia ha rivolto un pensiero il presidente americano Barack Obama che ha ringraziato il Presidente del Consiglio per l’impegno delle nostre truppe sul territorio afghano. Il presidente americano ha ringraziato Berlusconi per «la leadership italiana» facendo riferimento soprattutto all’attività degli addestratori in Afghanistan. Obama, riferiscono fonti della delegazione italiana, ha sottolineato che il premier italiano, così come il primo ministro canadese Stephen Harper, sta riuscendo a fare la differenza sul campo. Nei prossimi mesi, l’Alleanza aumenterà gli sforzi per l’addestramento dei soldati e dei militari afghani. L’Italia ha annunciato l’invio di 200 nuovi istruttori portando a oltre 4.200 il numero di militari impegnati nella missione Isaf. Ieri, inoltre, è stata la giornata della mobilitazione anti-Nato a Lisbona, a margine della seconda sessione di lavoro del vertice alleato. I movimenti alternativi, con l’appoggio dei sindacati e della sinistra portoghesi, hanno realizzato una grande manifestazione nel pomeriggio nel cuore della capitale. Incidenti violenti si erano verificati anche l’anno scorso nel corso del precedente vertice Nato di Strasburgo.
Filippo Turiano