“Roma è la più popolosa città di calabresi nel mondo. Dagli studenti fino ai dirigenti privati e pubblici. I calabresi nella capitale contano moltissimo. E sono più di cinquecentomila, dunque ce ne sono più a Roma che a Reggio Calabria. Questa è la dimostrazione più viva e più concreta del ponte ideale che lega la nostra città e tutta la regione Calabria”. Queste le dichiarazioni di Gianni Alemanno, sindaco della capitale in visita a Reggio in occasione del convegno ‘Roma e la Calabria insieme per la storia’. Alemanno, nel suo intervento presso la sala “Levato” di Palazzo Campanella, ha ribadito la forte connessione che intercorre tra Reggio e Roma. Una connessione che passa senza dubbio dall’importanza che ricopre il Mediterraneo specie per il centro sud. Alemanno si è voluto anche soffermare su questi primi mesi di governo Scopelliti, elogiando il neo presidente regionale per il grande lavoro svolto fin’ora: “La Calabria aveva un’immagine fortemente negativa prima dell’arrivo di Peppe Scopelliti. Un’immagine che in poco tempo Scopelliti è riuscito a ribaltare. Che non tutto fosse vero di quanto si diceva sul conto della Calabria e dei Calabresi, d’altronde – ha aggiunto Alemanno – avevo avuto modo di comprenderlo durante la campagna elettorale per le elezioni europee. In quelle giornate, molte delle quali spese in Calabria, compresi che quei giudizi così pesanti non corrispondevano alla realtà. Oggi, ed in questo senso voglio ringraziare la forte e determinata azione del governo Berlusconi, si stanno riscuotendo notevoli risultati contro il crimine organizzato, a partire dalla confisca dei beni frutto di affari illeciti, che sono utilizzati a fini sociali. E’ una lotta dura che gli uomini dello Stato stanno conducendo con straordinario impegno, sapendo che il crimine organizzato calabrese è ormai presente in ogni angolo del Paese”. Alemanno, inoltre, ha posto l’accento “sulla necessità di innovare quelle procedure che servono a velocizzare la spesa e l’attuazione dei programmi altrimenti, con i meccanismi attuali, si rischia davvero di contare gli anni prima di iniziare le opere programmate. Mai come in questo momento Roma, oltre che capitale d’Italia, può rappresentare un’autentica cerniera verso l’Europa per la l’intero Mezzogiorno ed i Paesi che si affacciano sulla riva sud del Mediterraneo”. A conclusione del suo intervento, Gianni Alemanno ha rivolto un appello al Governo “affinché nel più breve tempo possibile lanci un grande programma di sviluppo per il Mezzogiorno”.
Danilo Santoro