Anche oggi continuiamo a raccontare la triste storia di Sakineh, la donna iraniana che rischia di essere giustiziata per aver commesso adulterio, anche se negli ultimi mesi l’accusa nei suoi confronti è cambiata in concorso in omicidio ai danni del marito. Avevamo già scritto molto al riguardo parlando delle prove manipolate affinché la donna venisse accusata dell’uccisione del marito e quindi condannata a morte, in modo che i paesi occidentali non potessero accorrere in sua difesa. Adesso ci troviamo invece a parlare di una trasmissione tv iraniana durante la quale apparirebbe Sakineh che si auto accusa dicendo che ha sbagliato e che vuole pagare il suo debito e che i paesi occidentali , ai quali lei non ha mai fatto nessun appello, non si devono intromettere. Intervistato anche il figlio della donna, tratto in arresto insieme con il suo avvocato perchè avrebbe rilasciato dichiarazioni mendaci. Il ragazzo, in Tv davanti a tutto il popolo, ritratta la sua versione dichiarando di aver mentito quando parlò delle torture subite in prigione dalla madre. Così anche il suo avvocato. Per quel che riguarda i due giornalisti tedeschi, anch’essi arrestati per spionaggio e che avevano riportate le precedenti dichiarazioni ‘mendaci’, hanno dichiarato di essere stati ingannati nel racconto della storia da un’organizzazione che osteggia la pena capitale in tutto il mondo. Tutto quanto fin qui scritto sembra di per sé incredibile e lo è ancor di più se si pensa alle immagini che il programma iraniano ha trasmesso. Si tratta di riprese video sfocate dove si sentono solo le voci delle persone inquadrate e non si vedono i volti. Chiunque potrebbe essere al posto di Sakineh che dichiara “sono una peccatrice”, di suo figlio o del suo avvocato. Le uniche immagini certe sono quelle che riguardano i due giornalisti tedeschi dei quali però non appare il video ma solo alcune fotografie. Sembra tutta una presa in giro. Bisogna che qualcuno fermi queste assurdità e occorre mantenere vigile l’attenzione mondiale su questa vicenda!
Fabrizio Pace