Il volo dell’aquila laziale si ferma a Roma

Il primo appuntamento della serie A tra Bologna e Lecce è stato deciso dalle reti di un ottimo Di Vaio e del subentrato Gimenez (solo sedici minuti a disposizione per lui). Malesani voleva a tutti i costi i tre punti ed è riuscito a ottenerli. L’anticipo serale di sabato vede ancora una volta l’Inter in difficoltà; l’inizio non è dei migliori per la squadra di Rafa Benitez, che passa subito in svantaggio in seguito alla rete dell’airone Caracciolo. Il Brescia gioca bene, Diamanti disputa un’ottima partita e l’albero di natale di Iachini funziona alla perfezione. Il gol dell’Inter lo realizza il solito Eto’o, su rigore; il camerunense non è al top e si vede dai risultati dei nerazzurri, sempre più dipendenti dalle sue prestazioni. Lo scontro tra Fiorentina e Chievo è deciso solo all’ottantesimo da Cerci, che sigla la rete dell’uno a zero regalando cosi la vittoria ai viola assetati di punti. Derby numero 166 quello tra Lazio e Roma; tutto è possibile per un campionato nel quale, tralasciando la Lazio, tutte le squadre sembrano procedere con il freno a mano tirato. Solo un pareggio nei primi quarantacinque minuti; a colorare il cielo cupo nell’intervallo ci pensano le frecce tricolori, unendo le due tifoserie sotto la bandiera italiana. La Roma passa in vantaggio con un calcio di rigore realizzato da Marco Boriello; tanta potenza e poca precisione sono sufficienti per battere Muslera. Il match s’infiamma con una traversa colpita dal subentrato Foggia che con la sua rapidità crea qualche problema alla difesa giallorossa. A segnare la rete del due a zero è Mirko Vucinic, giocatore sempre più fondamentale per gli automatismi di questa squadra, che spiazza Muslera sulla seconda occasione dal dischetto. Game over all’Olimpico, la Lazio rimane prima ma la Roma si rilancia. Un derby può stravolgere, come gli anni passati, il corso dei giallorossi che intendono riprendersi al più presto. Primo gol stagionale per Ambrosini che, su assist di Seedorf, con un colpo di testa in tuffo, anticipa tutti portando in vantaggio il Milan ai danni del Bari di Ventura. I rossoneri costruiscono molto senza rischiare niente e con uno splendido tocco sotto di Flamini realizzano la rete del due a zero. Ad accorciare le distanze per il Bari ci pensa Kutuzov che, con un colpo quasi da calcetto, batte Abbiati. Ritorna al gol Pato, sempre su assist di Seedorf, in un momento non dei migliori per il Milan. Il Bari attacca, e Barreto realizza un gran gol al volo che riporta in partita una squadra che si era ormai rassegnata, ma i tre punti rimangono rossoneri. Parte benissimo il Cesena nella difficile trasferta in casa Juve; la squadra di Ficcadenti si porta subito in vantaggio con un gol di Jimenez che da pochi centimetri batte Storari. Passano gli anni ma non l’abitudine al gol per Alex Del Piero che ristabilisce il pari, realizzando una delle sue specialità, il calcio di rigore. La Juve riesce a ribaltare il risultato prima dello scadere del primo tempo con Quagliarella che supera Antonioli. A fare il terzo gol per la squadra di Gigi Del Neri è Vincenzo Iaquinta che, un po’ fortunoso, anticipa Von Bergen e batte ancora una volta l’estremo difensore avversario. Nel match tra Udinese e Cagliari mette la firma con un grandissimo gol al volo, Conti, che in sforbiciata, su assist del solito Cossu, batte Handanovic. Ci pensa Floro Flores con un’incornata vincente a superare il portiere cagliaritano, Agazzi, riportando il match in pareggio. Per il Napoli continua a segnare il neoacquisto del mercato estivo, Edison Cavani che, solo davanti al portiere, a causa di una disattenzione difensiva, mette la palla alle spalle di Mirante. Ci pensa sempre lui a raddoppiare per il Napoli con un’ottima protezione della palla e un diagonale perfetto; il Parma non c’è. Scialbo zero a zero quello tra Sampdoria e Catania; partita senza grandi emozioni a parte un gol annullato a Koman, a causa di un presunto colpo di mano del giocatore blucerchiato; ottima partita in fase difensiva da parte del Catania. Il posticipo di domenica sera tra Palermo e Genoa vede come protagonisti i due perni offensivi: Toni e Pinilla; è proprio quest’ultimo ad andare in rete alla quarta occasione, sfruttando al meglio uno splendido colpo di tacco del gioiellino Pastore.

Giuseppe Foti

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