Abbiamo già trattato l’argomento nei giorni scorsi, oggi approfondiamo la riflessione su un’importante sentenza della corte europea: con 390 voti a favore, 192 contrari e 59 astensioni l’Europarlamento ha approvato l’innalzamento a 20 settimane di maternità pagata al 100% per tutte le mamme d’Europa e 14 giorni di paternità obbligatoria con stipendio pieno. Una sentenza importante che regolamenta una situazione lavorativa da sempre protagonista di un annoso dibattito. La maternità in tema di lavoro è stato sempre oggetto di studi di giurisprudenza e non si è mai riuscito a trovare un accordo che ha pienamente soddisfatto sindacati e datori di lavoro. L’innalzamento a venti settimane di maternità pagata è comunque un passo importante perché consente alle neo mamma di restare a casa per cinque mesi in modo tale da essere presente nei giorni più importanti al post-parto e poter svolgere un’adeguata svezzamento del bambino. Ma l’Unione Europea si è espressa anche nei confronti dei papà che avranno due settimane di ferie obbligatorie con stipendio pieno. E’ un’altra decisione questa a favorire l’assestarsi di una famiglia che viene scossa dal lieto evento e che ha bisogno di tempo per poter riorganizzarsi. L’Unione Europea adesso dovrà dare le direttive ai governi centrali per rendere attuabile questa nuova sentenza che dovrebbe entrare in vigore a partire dal 2011. Ci saranno, a breve, altre decisioni riguardo allo Statuto dei lavoratori europei che sono in agitazione per cercare di ottenere le migliori condizioni possibili nello svolgere le rispettive attività.
Giuseppe Dattola