Fini sulla Mafia

La battaglia contro la criminalità si vince quando le istituzioni si fanno vedere e la politica ci mette la faccia. E’ per questo motivo, infatti, che bisogna troncare ogni tipo di contiguità“.

Sono le parole di Gianfranco Fini, dette nella sua recente visita a Locri per il quinto anniversario della morte di Fortugno:  “L’onestà di un politico emerge quando questi i voti non li va a cercare in certi strani ambienti. Ecco perché serve fare fronte comune non solo quando ci sono le tragedie. Lottare contro la criminalità è una prerogativa di tutta la politica e su questo tema bisogna essere intransigenti“. Parole forte in un momento delicato sotto questo punto di vista.

Dopo gli ultimi eventi che hanno toccato la Magistratura di Reggio Calabria ma, soprattutto, dopo anni in cui ci sono state tante situazioni in cui politica e mafia hanno dato vita ad alleanze oscure che hanno condizionato la vita della regione, ecco che parla uno dei leader politici italiani che indica la strada da percorrere. Il concetto di Fini è semplice e conciso. Sull’applicabilità servono i fatti e non solo le parole e soprattutto serve la volontà da parte dei politici italiani di non intrattenere nessun tipo di rapporto con la criminalità organizzata.

La Mafia si è rinforzata nell’ultimo trentennio proprio perché ha trovato terreno fertile in coloro che hanno gestito l’Italia ed è chiaro che se si mischia potere decisionale e delinquenza si da vita ad un cocktail che può solo portare effetti dannosi ad una Nazione marchiata nel mondo per corruzione in ogni settore della vita. Bisogna educare la nuova classe politica e fargli capire che non si deve scendere a compromessi con questa gente. Tutto questo in linea teorica perché poi, purtroppo, subentra la paura di fare la fine di chi si è ribellato alla volontà di una Mafia che non ha scrupoli e o ha dimostrato in tanti modi ed in tantissime occasioni.

Fini è conscio di tutti questi problemi e sa che il futuro dell’Italia passa dal risolvere una questione che in tanti hanno provato a combattere ma si sono dovuti arrendere. Non è bella girare per una città come Reggio Calabria e vedere l’esercito. E’ un’aria pesante e difficile da respirare. Tocca a chi ha in mano le redine dell’Italia trovare le soluzioni per far debellare il fenomeno mafioso.

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About the Author: Nadia Fotia