Secco no alla costruzione dell’impianto per il trattamento dei rifiuti speciali a Castrovillari

Le istituzioni dell’area agro-industriale di Castrovillari dicono no alla realizzazione dell’impianto di trattamento dei rifiuti speciali. L’impianto servirebbe solo a smaltire rifiuti di altre regioni, e non creerebbe un indotto lavorativo per i cittadini che subirebbero il danno di averlo sotto casa. Sono i sindaci dei paesi di Altomonte e Cassano allo Ionio, in una nota congiunta a esprimere dubbi verso questa costruzione. Nella nota si fa presente come la costruzione dell’impianto, oltre che determinare un impatto ambientale spaventoso, non è né utile, né strumentale, alla crescita o alla competitività del comparto industriale e manifatturiero calabrese. Pertanto i due amministratori invitano tutti gli attori istituzionali, politici, economici e sociali ad aprire un confronto serio e produttivo, che ponga l’attenzione verso una concertazione utile fra i Comuni, la Provincia, la Regione, il Governo, i sindacati, gli imprenditori e le associazioni di categoria per cercare di trovare soluzioni alternative. Tale concertazione dovrà cercare di pensare a uno sviluppo sostenibile dell’intera zona, che si basi sull’agricoltura, sull’agroalimentare, sulle energie rinnovabili, realizzate in forme compatibili anzitutto con l’ambiente, e poi con la crescita del turismo di nicchia, ambientale ed enogastronomico, elementi che possano diventare leve di definitivo sviluppo del comprensorio. Sarebbe utile aprire un dibattito con le popolazioni che vivono i luoghi ogni giorno, per cercare di capire quali potrebbero essere le strategie da adottare dal loro punto di vista, e insieme alle istituzioni prendere le decisioni più consone al territorio. Non bisogna irrigidirsi verso posizioni di intransigenza dall’una o dall’altra parte, ma cercare di coinvolgere i cittadini nelle scelte, attraverso una democrazia partecipata.

Salvatore Borruto

banner

Recommended For You

About the Author: Salvatore Borruto