In questi nostri tempi ormai all’insegna della frenesia, del correre, certamente l’automobile nonostante la crisi che incombe, ricopre un ruolo fondamentale. A testimoniarlo è l’indagine effettuata da uno studio della società di ricerca Econometrica dal quale emerge che i calabresi per l’acquisto e l’utilizzo della propria autovettura hanno speso nel solo 2009 ben 4,2 miliardi di euro, pari al 2,23% della spesa complessiva del paese che, nel 2009, è stata di ben 197,2 miliardi di euro, pari al 12,97% del prodotto interno lordo. Il mercato automobilistico italiano ha chiuso il 2009 con una flessione pari a 0,17% punti percentuali rispetto all’anno precedente.
Le immatricolazioni complessive hanno subito un decremento pari a sole 3.672 unità, passando dai 2.161.682 esemplari targati nel 2008 ai 2.158.010 del 2009. “Il comparto dell’auto in Italia ha retto all’urto della crisi grazie agli incentivi” ha commentato Loris Casadei, presidente dell’UNRAE. “Una misura che ha consentito anche di togliere dalla circolazione oltre 900.000 vecchie vetture con oltre 10 anni di anzianità, sostituendole con altrettante meno inquinanti e tecnologicamente più sicure”. Tornando alla Calabria la spesa più elevata (purtroppo aggiungo) riguarda il carburante con 1,5 miliardi di euro pari al 34,93% della spesa complessiva. A seguire troviamo la spesa per l’acquisto degli autoveicoli veri e propri che si attesta intorno al miliardo di euro. Poi, continuando a scendere, troviamo le “spese minori” che comprendono la manutenzione (703 milioni), le assicurazioni (410 milioni) e le spese varie tra cui i pneumatici, le tasse automobilistiche e i liquidi vari, lubrificanti ed oli. Stilando una classifica provinciale troviamo Cosenza a guidare la graduatoria della spesa regionale con 1,5 miliardi di euro e il 35,34% del totale. Seguono nell’ordine Reggio Calabria (1,2 miliardi), Catanzaro (835 milioni) e Vibo Valentia (439 milioni). Chiude la classifica la provincia di Crotone (297 milioni).
Concludendo con un dato nazionale, da segnalare è il vero e proprio boom delle vetture alimentate a GPL: dalle 74.231 immatricolazioni nel 2008 si è passati 339.295 dell’anno scorso, per un aumento percentuale di 357 punti ed una quota di mercato cresciuta dal 3,43% al 15,72% . Aumento a doppia cifra anche per le vetture a metano (+61,5%, a 127.836 unità), per una quota di mercato del 5.92%. Questi ultimi sono senza dubbi dati incoraggianti. Vuoi per il minor prezzo di questi carburanti, vuoi per la buona propaganda che si sta effettuando, l’apprezzamento per questi veicoli sta crescendo notevolmente e questa, è senz’altro una buona notizia.
C’è bisogno di una ancor maggiore sensibilizzazione verso il rispetto per l’ambiente, solo così i cittadini potranno realmente comprendere i vantaggi delle energie alternative.
Danilo Santoro