Domenica 9 Ottobre 2011 Papa Benedetto XVI visiterà la diocesi di Lamezia Terme e la Certosa di Serra San Bruno. A distanza di 27 anni esatti, la Calabria rivivrà così la gioia di accogliere il Santo Padre. Era infatti il 5 ottobre 1984 quando Karol Wojtyla atterrò all’aeroporto di Lamezia per la sua visita pastorale. Dopo la sua venuta a Reggio, Giovanni Paolo II, rivolgendosi ai calabresi, li aveva esortati a rileggere la storia religiosa di questa regione<< che ha accolto il messaggio cristiano fin dal primo secolo>>, una terra ricca di santi, come S. Francesco di Paola, che <<non hanno disatteso l’impegno sociale, ma anzi non hanno perso occasione per porsi a servizio e a sollievo dei poveri, dei deboli, dei malati>>.
<<Oggi il problema sociale che tocca la Calabria – ribadiva il Papa nel suo discorso – va sotto il nome più vasto di questione meridionale. Aspetti relativi alla vita morale e religiosa, i problemi della disoccupazione giovanile e intellettuale, quello dello sviluppo economico>>. Temi forti come la criminalità, il lavoro, la mafia. Preoccupato per la rinascita spirituale dell’uomo, Giovanni Paolo II esprimeva il suo attaccamento e il suo amore per questa parte d’Italia vittima di un secolare abbandono, di contrasti, ipocrisie e incomprensione, ma ricca di fede, di capacità di perdono e sacrificio. <<La Chiesa di Calabria deve essere presente nella realtà sociale. Ha una grande missione da compiere. Deve aiutare l’uomo e la donna a rinvigorire il senso della propria dignità, dei propri diritti e doveri, il senso morale del rispetto dei diritti altrui, il senso della giustizia e della solidarietà>>. I calabresi si sono affidati completamente a lui con la speranza che riuscisse a scuotere le coscienze e l’indifferenza generale per risollevarne le sorti. Pieno rispetto dell’uomo e un’effettiva e onesta occupazione per riscattarci. Nessuna forma di assistenzialismo , ma solo la valorizzazione della tenace laboriosità della gente onesta. Un legame speciale, dunque, quello tra la Calabria e il Papa, cementato da questa visita e da un’accoglienza talmente calorosa da fargli affermare: << La Calabria da stasera – 6 ottobre 1984, stadio di Cosenza – ha un calabrese in più. Questa terra ha tanto posto nel mio cuore>>.
I problemi del passato sono ancora, purtroppo, di estrema attualità ed oggi, dopo 27 anni, un altro Padre della Cristianità proverà a ripetere le gesta del suo predecessore. Il vescovo di Lamezia, monsignor Cantafora, ha affermato in questi giorni:<<Questo è un grande dono per la nostra terra. Qui siamo nel cuore della Calabria, in cui convergono tutte le problematiche del nostro tempo. Il Santo Padre verrà per annunciare la buona notizia, che rende feconda la vita degli uomini sulla terra. Da oggi avvieremo l’organizzazione di questo importante evento, che richiede una pianificazione meticolosa e puntuale>>.
M. Cristina Scullino