CHIMICA D’AGOSTINO BARI- LIOMATIC VIOLA REGGIO CALABRIA: 59-77
PARZIALI:16-15/ 27-38/ 36-51
BARI: Pisanello, Barozzi 25, Cancellieri 5, Fui 3, Ciocca 8, Vernillo 6, De Feo, Millillo, Rollo 6.
Cipulli 6. All. Scoccimarro
VIOLA: Crucitti 1 Mobilia 11, Lorenzetti, Ruggeri 19, Grasso 1, Dalfini 9, Zampogna, Cavalieri
13, De Gregori 18, de Marco 5. All. Fantozzi
ARBITRI: Barone e Grillo
Prima trasferta stagionale per la Viola che ha giocato in casa della Chimica d’Agostino Bari. La formazione neroarancio torna dalla Puglia con una convincente vittoria contro una realtà che, in casa, darà filo da torcere a molte squadre. Lorenzetti è l’assenza dell’ultima ora fra i reggini, una defezione che si aggiunge a quella del giovane Padova, ancora i box per un guaio dalla caviglia. Nonostante tutto questo, i reggini interpretano la gara nel modo giusto e si portano a casa due importanti punti ai fini della classifica e che danno forza alle ambizioni di un gruppo che cresce domenica dopo domenica. Il primo quarto è equilibrato, anzi si può dire che i dieci minuti iniziali vedono un doppio duello con protagonisti due giocatori di entrambe le squadre. Da una parte ci sono Barozzi e Cancellieri a trovare la via del canestro con grande continuità, dall’altra sono Ruggeri e Cavalieri a realizzare i quindi punti messi a referto dalla formazione neroarancio nel primo quarto. La gara è intensa e piacevole. Viola e Bari giocano un basket aggressivo con delle buone esecuzioni in attacco ed il ritmo del match è alto. Ancora equilibrio nel secondo periodo con la Viola che prova ad affondare i colpi anche perché entra in partita quel diavolo del parquet dal nome Mathias De Gregori. L’ex etneo realizza alcuni canestri d’alta fattura tecnica e manda a punti i suoi compagni di squadra con ancora il totem Ruggeri sugli scudi. Buono anche l’impatto del giovane Mobilia che mette a referto dei punti importanti nel momento in cui coach Fantozzi fa rifiatare qualche titolare. La guardia messinese spinge la Viola al primo vantaggio importante che i reggini difendono fino alla fine del tempo. Più undici per Grasso e compagni dice il tabellone dopo un primo tempo che ha visto la Viola crescere di colpi. Da registrare anche l’esordio del giovane Domenico De Marco, un ragazzo che lo staff medico è riuscito a mandare in campo dopo che l’ex Gioia Tauro ha saltato alcune gare a causa di un problema muscolare. Il terzo periodo comincia con i padroni di casa che provano una timida reazione. Barozzi e Cipulli mettono a referto una serie di punti ma la Viola non si lascia intimidire e risponde con i primi punti dal campo di Dalfini e, successivamente, allunga con una sfuriata offensiva di De Gregori e Cavalieri, le due guardie che confermano di avere le qualità per poter diventare inarrestabili a questi livelli. La terza frazione si chiude con i reggini sopra di quindici punti e l’inerzia dell’incontro decisamente in mano. E’ chiaro che il Bari deve provare una rimonta nel quarto periodo ed, infatti, i ragazzi di coach Scoccimarro provano a riportarsi sotto con un parziale di otto a due in apertura del quarto periodo. Ma ancora una volta i nero arancio resistono colpo su colpo anche perché coach Fantozzi può contare su una rotazione più profonda rispetto agli avversari nonostante l’assenza di Padova ed il mancato utilizzo di Lorenzetti. La sfuriata dei pugliesi dura pochi minuti e la Viola riprende in mano il controllo del match e viaggia tranquilla verso il suono della sirena che sancisce la seconda vittoria consecutiva del team nero arancio che fa segnare i primi punti in serie B Dilettanti anche al giovane reggino Crucitti. . La compagine dello stretto conferma l’ottimo momento che sta vivendo. Dall’inizio delle gare ufficiali, i nero arancio hanno perso un solo match con il Campobasso in Coppa Italia e, curiosamente, i molisani saranno il prossimo avversari dei reggini che, domenica sul neutro di Polistena, hanno la possibilità di prendersi una rivincita contro la squadra che gli ha impedito di andare alle Final Eight di Foligno previste per la prossima primavera.
Giuseppe Dattola