Si è cominciato con Tangentopoli, ad inizio anni novanta, una saga che forse non è ancora finita anche se il risalto è andato scemando nel tempo; si arriva a Calciopoli per poi passare al Vallettapoli e così via. Ma perché l’Italia è la terra degli Scandali ed ogni cosa diventa POLI…? Perché qualsiasi campo della vita umana viene sporcato da interessi illeciti e da uomini che provano a speculare su tutto? E’ vero che certe situazioni accadono anche al di fuori del bel paese ma in Italia si ha una sinistra tendenza a “scandalizzare” qualunque cosa. La già citata Tangentopoli portò agli sconvolgimenti politici di fine millennio. La classe governativa italiana fu letteralmente travolta da un ciclone d’inchieste ed avvisi di garanzie che portarono a fughe dall’Italia, arresti eccellenti e, purtroppo, anche suicidi. La vita politica attuale ancora risente di quello che è successo circa venti anni fa ed anche la classe imprenditoriale d’elite ribaltò i suoi valori dopo le rivelazioni fatte dai personaggi coinvolti nella vicenda. E’ chiaro che queste situazioni si verificano negli ambienti in cui circolano grosse somme di denaro come, per esempio, il mondo del calcio italiano che, nel 2006, mandava in scena il film Calciopoli, atto primo. La magistratura scoprì che esisteva una rete che controllava arbitraggi ed esiti delle partite. Squadre retrocesse o penalizzate , dirigenti radiati, arbitri sollevati dall’incarico sono stati gli effetti di un processo che sta avendo ancora degli strascichi dato che, in questi mesi, è iniziato il secondo atto dell’indagine durante il quale potrebbe venire fuori ulteriori novità e potrebbero essere coinvolti altri personaggi rimasti fino a questo momento immuni da denunci ed approfondimenti. Era scontato che anche il mondo dello spettacolo venisse coinvolto prima o poi in un calderone. Lo scorso anno, le “dichiarazioni” dell’istrionico Corona aprono una serie di indagini che vedono coinvolti decine di VIP, tutte chiamate a difendersi da accuse di favoritismi e situazioni simili. L’Italia la patria degli scandali quindi… non è un luogo comune ma un dato di fatto. All’estero spesso, veniamo catalogati proprio per la nostra capacità di fare truffe e raggiri su tutto e tutti. Ma la domanda è questa? Non è il momento di invertire questa tendenza?