Barcellona, orgogliosamente catalana ma cosmopolita, è una metropoli (1,7 milioni di abitanti) dal fascino innegabile. Qui, le rovine romane e i quartieri medievali convivono con le più significative espressioni del Modernismo e delle avanguardie del XX secolo. Simbolo indiscusso della città è il Temple Expiatori de la Sagrada Familia. Nonostante i ripetuti rallentamenti, questo tempio prosegue il suo percorso verso il cielo e il 7 Novembre prossimo verrà consacrato da Papa Benedetto XVI.
Nei 4.500 mq della basilica potranno accedere circa 8.000 fedeli, tra cui i re di Spagna, e nello spazio loro riservato canteranno 1.100 coristi! Il programma dettagliato della visita Apostolica del Papa è consultabile sul sito dell’arcidiocesi di Barcellona (http://www.arqbcn.org/it/portada). In occasione della consacrazione, a 128 anni dall’inizio dei lavori, saranno ultimate la navata centrale caratterizzata da colonne arboriformi, le vetrate, l’altare maggiore, il baldacchino e il pavimento.
Molti particolari venivano definiti da Gaudì man mano che si procedeva, ma la versione finale prevedeva un edificio a croce latina con cinque navate, in cui predomina la verticalità: un campanile centrale alto 170 m e altre 17 torri alte tra i 98 e 112 metri.
Dodici torri, quattro su ogni facciata, avrebbero rappresentato gli apostoli, mentre altre cinque, sopra la crociera, sarebbero state il simbolo di Gesù circondato dagli evangelisti e un’ultima torre, costruita sull’abside, dedicata alla vergine Maria.
Ciascuna delle tre facciate avrebbe narrato episodi del Nuovo Testamento: a oriente la Facciata della Natività; dal lato opposto la Facciata della Passione; verso sud la facciata della Gloria che costituirà il principale accesso all’edificio.
I fondatori dell’Associazione dei Devoti di San Giuseppe volevano che la chiesa fosse finanziata unicamente con elemosine e donazioni. Oggi è il turismo ad assicurare i finanziamenti necessari a concludere l’opera (12 euro il prezzo del biglietto).
Con più di due milioni di turisti all’anno la Sagrada Familia è il sito più visitato in Spagna. Etsuro Sotoo, scultore giapponese autore delle statue della facciata della Natività e membro della ’Junta con structora’, l’équipe di artisti che dirige i lavori della Sagrada Familia, in un’intervista dice: «…trent’anni fa, quando ho iniziato a dedicarmi alla Sagrada Familia, non c’erano questi soldi.
Dovevo usare i vecchi chiodi storti e raddrizzarli ma avevo tempo per pensare. Ora che il denaro c’è crediamo di poter andare avanti in fretta con il lavoro e si riflette meno. Per un’opera d’arte come la Sagrada Familia non si può guardare quanto tempo passa».
Adele Sergi